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PREVENZIONE E PROTEZIONE

 

 

La normativa vigente non delinea specifiche disposizioni di prevenzione e protezione. Tuttavia, criteri generali possono consistere in:

  • selezionare materie prime con un ridotto contenuto di radioattività naturale: talvolta, minerali provenienti da diversi Paesi di importazione hanno un contenuto radiologico molto differente
  • analizzare e nel caso modificare il processo industriale per ottenere che il lavoratore riceva la minore esposizione alle radiazioni ionizzanti possibile
  • nei casi in cui il processo produttivo non si possa modificare, adottare tutti i possibili dispositivi e/o le procedure per proteggere la salute del lavoratore.

In questo senso, l’adozione dell’approccio metodologico proposto o dei protocolli operativi specifici per settore o pratica (link) facilita l’individuazione delle situazioni di maggior esposizione e le sorgenti che forniscono il maggiore contributo sia per il lavoratore che per i membri del pubblico. In questo modo, l’esercente può identificare le criticità del processo ad apportare misure correttive. La noma (D.Lgs. 101/20) chiede esplicitamente l’introduzione di misure correttive – ove possibile - quali strumenti di prevenzione protezione

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