L’obiettivo della Banca Dati Vibrazioni è
La banca dati è consultabile separatamente per vibrazioni trasmesse al sistema mano braccio (HAV) ed al corpo intero (WBV). Per ciascun macchinario è riportata una scheda tecnica contenente le caratteristiche costruttive essenziali del macchinario, quali marca, modello, tipo di alimentazione, potenza, peso etc. una foto dello stesso, e due tipologie di dati di esposizione a vibrazioni: dati dichiarati dal produttore ai sensi della direttiva macchine (se disponibili) e dati misurati in campo (qualora disponibili), in accordo con specifici protocolli di misura che garantiscano il controllo dell’incertezza dei risultati. In tal caso sono altresì specificate le condizioni di misura in campo ed il referente delle misurazioni. Il valore riportato nella banca dati rappresenta il valor medio di almeno tre rilevazioni ripetute su quel macchinario per la condizione operativa indicata nella scheda.
BANCA DATI VIBRAZIONI : CONSIDERAZIONI PER UN CORRETTO UTILIZZO
La banca dati fornisce due tipologie di dati:
Valori Dichiarati dal produttore
Sia la precedente direttiva Direttiva Macchine ( DPR 24 luglio 1996 n. 459), che la Direttiva Macchine attualmente in vigore: Direttiva 2006/42/EC
recepita con il DLgs.27/01/2010 n.17 prescrivono che tutti i macchinari che siano in grado di produrre esposizioni a vibrazioni superiori ai livelli di azione prescritti dalla Direttiva Vibrazioni, devono riportare sul libretto di istruzioni ed uso il livello di emissione di vibrazioni.
In particolare la direttiva Macchine attualmente in vigore prescrive che le Istruzioni per l'uso forniscano le seguenti indicazioni relative alle vibrazioni emesse dalle macchine portatili tenute e condotte a mano:
I suddetti valori devono essere quelli misurati effettivamente sulla macchina in questione, oppure quelli stabiliti sulla base di misurazioni effettuate su una macchina tecnicamente comparabile rappresentativa della macchina da produrre.
Allorché non sono applicate le norme armonizzate, i dati sulle vibrazioni devono essere misurati usando il codice di misurazione più appropriato adeguato alla macchina.
Devono essere specificati le condizioni di funzionamento della macchina durante la misurazione e i metodi utilizzati per effettuarla oppure il riferimento alla norma armonizzata.
La richiesta di fornire dati di emissione più completi e rappresentativi delle reali condizioni di funzionamento dei macchinari ha portato ad una revisione delle procedure di misura utilizzate ai fini della certificazione e definite per ciascun macchinario dagli standard UNI-ISO-CEN.
Tali standard sono stati opportunamente modificati ed aggiornati, per poter rispondere in pieno alle esigenze della Direttiva Macchine attualmente in vigore.
Pertanto per i macchinari prodotti in data antecedente l’emissione dei nuovi standard di certificazione, i produttori avevano l’obbligo di dichiarare un unico valore di emissione di vibrazioni, facendo riferimento allo standard stesso.
Ai fini della valutazione del rischio la Banca Dati riporta tale valore ed il fattore moltiplicativo da utilizzare in relazione alle reali condizioni d’impiego del macchinario, fornito dal rapporto tecnico CEN/TR 15350:2006 Vibrazioni meccaniche - Linee guida per la valutazione dell’esposizione al sistema mano – braccio partendo dalle informazioni disponibili, comprese quelle fornite dal fabbricante della macchina, elaborato dal comitato tecnico CEN/TC 231 “Mechanical vibration and shock” (tradotto in italiano da UNI). Tali coefficienti moltiplicativi sono riportati in Banca Dati in corrispondenza dei valori di emissione dichiarati e vanno usati per poter ottenere una stima dei valori di esposizione riscontrabili in campo a partire dai dati di certificazione, per i macchinari certificati sulla base delle precedenti norme di prodotto, in particolare: Utensili pneumatici: Vecchia Serie :EN 28862 (ISO 8662) e Utensili elettrici: Vecchia Serie: EN 60745 – EN 50144
Per quanto riguarda gli utensili pneumatici certificati ai sensi della nuova serie EN ISO 28927 (dal 2008-09) e gli Utensili elettrici: certificati ai sensi delle Nuove Serie EN 60745 – EN 50144 (dal 2007) la Banca dati riporta quanto obbligatoriamente dichiarato nel libretto da parte del produttore, e in particolare:
e calcola, quale valore da utilizzare ai fini della valutazione del rischio vibrazioni, la somma del valor medio e incertezza dichiarati dal produttore per ciascuna delle condizioni opertative riportate nel libretto.
Si raccomanda nell’utilizzo dei dati forniti dal costruttore, sia che essi siano reperiti dalla Banca dati o riportati nel libretto di istruzioni del macchinario, che questi vengano utilizzati in accordo con i criteri riportati nella presente linea guida .
Quando non usare i dati forniti dal costruttore ai fini della valutazione del rischio
Non potranno essere utilizzati i dati forniti dal costruttore e le metodiche semplificate di stima del rischio descritte nel presente paragrafo se:
Valori rilevati in campo
La BDV contiene per differenti macchinari i valori di esposizione a vibrazioni rilevati in campo in differenti condizioni di impiego, secondo i protocolli operativi di misura scaricabili dal presente portale alla voce "protocolli di acquisizione misure".
Ad ogni misura in campo è associata una diversa scheda. Per ciascun macchinario è fornito un quadro riepilogativo contenente i valori medi dei risultati delle misure relative ai tre assi di misura e le rispettive deviazioni standard. Viene altresì riportato il valore medio della somma vettoriale avsum (mano - braccio) relativa a ciascuna misura e di awmax (corpo intero) e l'incertezza estesa (deviazione standard moltiplicata per il fattore 1,645) calcolata per tali valori.
Il risultato finale dell'esposizione associata al macchinario (in rosso nell'ultima riga della tabella) è rappresentato dalla somma di avsum e della rispettiva incertezza estesa (ultima colonna della tabella) ovvero awmax e rispettiva incertezza estesa, nel caso delle esposizioni al corpo intero. Ciò in quanto sarà tale valore da utilizzarsi per la valutazione di A8 ed il confronto con i livelli di azione e limiti di esposizione forniti dalla normativa.
Nell’utilizzo di tali dati è importante sempre tenere presente che i risultati di misura sono molto influenzati dalle effettive condizioni operative di impiego. Pertanto è altamente sconsigliato utilizzare i dati misurati in campo riportati nella Banca Dati qualora:
In generale, in tutti i casi in cui è ipotizzabile che l’impiego Banca Dati possa portare ad una sottostima del rischio –soprattutto in relazione alle misure di tutela da mettere in atto per i lavoratori- sarà necessario ricorrere a misurazione diretta dell’esposizione a vibrazione nelle effettive condizioni di impiego dei macchinari.
Guida alla ricerca macchinari a bassa emissione
La consultazione della banca dati è dotata di un apposito filtro di ricerca che consente all'utente di filtrare i dati presenti in banca dati relativi a ciascun tipologia di macchinario ed ordinarli in maniera crescente o decrescente o/e preimpostare determinate soglie di vibrazioni per filtrare la ricerca, come illustrato in figura.
Nell'esempio riportato è stata effettuata una ricerca nella tipologia "Martelli picconatori demolitori (per demolizioni leggere), demolitori stradali e picconatori (per roccia, edilizia, etc.)" selezionando tutti i macchinari con valori dichiarati di vibrazioni inferiori a 10 m/s2 . Nell'esempio la visualizzazione avviene per valori dichiarati decrescenti. L'utente può filtrare anche per valori misurati sul campo ovvero scegliere di visualizzare per valori misurati descrescenti utilizzando l'interfaccia.