L’incertezza della valutazione dell’esposizione alle vibrazioni dipende da molti fattori (vedasi al riguardo la norma EN 14253), tra i quali i principali sono:
- l’incertezza legata allo strumento/alla calibrazione,
- fattore umano (ad esempio, esperienza, metodo di lavoro etc.),
- la variabilità dei compiti lavorativi/ fattori ambientali
- le variazioni nelle condizioni del macchinario
L’appendice F della Linea Giuda INAIL Valutazione del Rischio Vibrazioni, contiene una metodica utilizzabile per stimare i quattro contributi all’incertezza sull’esposizione professionale a vibrazioni e le relative metodologie di calcolo:
1. l’incertezza associata al campionamento;
2. l’incertezza associata alle caratteristiche della strumentazione utilizzata;
3. l’incertezza associata al posizionamento e all’orientamento del sensore, e all’accoppiamento con il macchinario;
4. l’incertezza associata alla stima del tempo di esposizione .
E' da tener presente che le incertezze di misura nella stima dell’A(8) e del VDV possono essere dell'ordine del 20%- 40%.
Qualora le misure non siano effettuate tenendo sotto controllo i parametri descritti alla B.4 l’incertezza della valutazione dell’esposizione giornaliera può risultare molto maggiore.