In meccanica il termine vibrazione si riferisce al moto di un corpo rigido vincolato intorno alla sua posizione di equilibrio stabile. Tale moto è di tipo oscillatorio. Qualsiasi forza esterna applicata ad un sistema meccanico vincolato, ovvero qualsiasi urto, o impatto è in grado di trasmettere energia meccanica al corpo stesso, con propagazione di vibrazioni al suo interno.
I principali parametri cinematici che caratterizzano le vibrazioni sono:
· frequenza (f) [Hz]: numero di cicli completi nell’unità di tempo;
· periodo (T) [s]: intervallo di tempo necessario per completare un ciclo (reciproco della frequenza);
· ampiezza (A) [m/s2]:: ampiezza dell’oscillazione
Figura 1 Parametri descrittivi dell’oscillazione meccanica che produce le vibrazioni
(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)
Nel contesto dell'igiene industriale, le vibrazioni vengono tipicamente quantificate mediante la quantità cinematica ‘accelerazione’. Pertanto l'ampiezza dell'oscillazione rappresentata in figura 1 è espressa in m/s2.
Le intensità e soprattutto le frequenze delle vibrazioni possono essere molto diverse a seconda della sorgente che le produce.
L’analisi dell’esposizione professionale a vibrazioni avviene con modalità distinte in funzione del distretto interessato. In particolare vanno valutate indipendentemente: