Premesso che i contenuti della formazione specifica e le informazioni da fornire ai lavoratori (artt. 36 e 37 del D.lgs. 81/2008) devono essere graduati in funzione del livello di esposizione/rischio, si riportano nel seguito le indicazioni di contenuto valevoli per la generalità degli esposti alla radiazione solare. Come si evince dalla loro rapida disamina, l’informazione/formazione in merito a una parte significativa di questi contenuti ricade nell’ambito delle attività del Medico Competente (art. 25 del D.lgs. 81/2008).
Informazione
Radiazione UV solare: fattori che influenzano l’esposizione (tempo trascorso all’aperto, ora del giorno, stagione, condizioni del cielo, superfici dell’ambiente di lavoro, zone d’ombra, protezione individuale);
Effetti dell’esposizione a radiazione UV a breve e a lungo termine, in particolare per la cute e l’occhio.
Fattori che possono configurare condizioni di particolare sensibilità individuale al rischio (fototipo, presenza di fotodermatosi, di foto-danneggiamento già in atto, di pregressi tumori cutanei, di familiarità per tumori cutanei, di esiti cicatriziali estesi o esiti di ustioni estese, di comorbilità come diabete, iperlipemia che possono contribuire alla cataratta, familiarità per degenerazione maculare senile, assunzione di farmaci fotosensibilizzanti o esposizione a sostanze fotosensibilizzanti);
Misure di prevenzione e protezione (collettive e individuali) disponibili in azienda;
Eventuale presenza di co-esposizioni ad altri cancerogeni per la cute.
Eventuale presenza di co-esposizione ad agenti irritanti, sensibilizzanti o alteranti la funzione barriera della cute (ad esempio detergenti).
Esposizioni alla radiazione solare di tipo extralavorativo (uso di lampade o lettini solari, esposizione ricreativa – vacanza e/o sport all’aperto), che possono cumularsi con quelle lavorative e comportare un aumentato rischio di effetti a lungo termine
Esistenza di strumenti multimediali dedicati e affidabili, quale la App “Sole sicuro” (vedi FAQ C.2).
Formazione specifica su:
Comportamenti da adottare in relazione all’esposizione al sole, in ambito sia lavorativo sia extralavorativo.
Corretto utilizzo di misure di protezione collettiva, quali tendoni oscuranti, ombrelloni, gazebo.
Corretto utilizzo di vestiario e DPI.
Le sostanze foto-sensibilizzanti presenti sul luogo di lavoro e le procedure da adottare per prevenire effetti fototossici e fotoallergizzanti.
Come comportarsi in caso di condizioni di particolare sensibilità al rischio dovute all’uso di farmaci foto-sensibilizzanti.
Importanza e significato degli accertamenti di sorveglianza sanitaria nonché della sorveglianza sulla cute e sull’ occhio anche dopo la cessazione dell’attività lavorativa.
Autoesame periodico della cute. Si veda la FAQ D.9 o si consulti il PAF al link https://www.portaleagentifisici.it/fo_ro_naturali_prevenzione_e_protezione.php?lg=IT.
Il preposto ed il dirigente dovranno essere formati al controllo del rispetto da parte dei lavoratori delle misure di prevenzione e protezione attuate e sulle eventuali procedure da mettere in campo in caso di inosservanza o di necessità.