L’utilizzazione dei prodotti per la disinfezione delle mani è consigliata nei casi in cui non sia possibile effettuarne il lavaggio accurato con acqua e sapone, che è una delle raccomandazioni principali per il contenimento della diffusione del contagio da virus SARS-CoV-2, causa del COVID-19.
Nell’Allegato 9 “Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome dell’11 giugno 2020” parte integrante del DPCM 11/06/2020 pubblicato in G.U. n.147 dell’11/06/2020 viene raccomandato di mettere a disposizione presso le aziende e le attività lavorative dispenser con soluzioni idroalcoliche (al 70-75% di etanolo) per la disinfezione delle mani.
Inoltre, nella scheda MANUTENZIONE DEL VERDE presente sempre nell’Allegato 9, anche per i lavoratori all’ aperto è prevista l’utilizzazione di prodotti per la disinfezione delle mani.
I gel disinfettanti idroalcolici sono composti da alcol etilico, acqua e glicerina che ne rappresentano i costituenti di base. A questi possono essere eventualmente aggiunte, per migliorarne le proprietà e le caratteristiche “organolettiche”, altre sostanze quali: agenti addensanti e viscosizzanti (in genere polimeri sintetici dell’acido acrilico come “Carbomer” o “Acrylates/C10-30-alchilalchilato crosspolimero), conservanti (metilisotiazolinone, fenossietanolo, imidazolidinilurea, etc), tensioattivi ed emulsificanti (trietanolamina), agenti veicolanti (glicole propilenico), alcol isopropilico, profumi (geraniolo, idrossicitronellale, composti cinnamici), olii essenziali (limonene, citrale) ed estratti vegetali (di arancia amara, bergamotto, pompelmo, calendula, etc).
A parte le ben note proprietà sensibilizzanti dei conservanti e dei profumi è importante sottolineare che alcuni estratti vegetali in particolare di bergamotto (Citrus bergamia) e di limone (Citrus limon) contengono psoralenici che possono provocare fenomeni di fototossicità cutanea dopo esposizione ad UV con comparsa di eritema seguito da iperpigmentazione ritardata che può persistere per mesi. Un quadro caratteristico dovuto alla presenza di olio di bergamotto (5-metossipsoralene) in alcuni profumi è la cosiddetta “BeRloque dermatitis”: nella sede cutanea di applicazione del profumo, successivamente esposta al sole, compaiono una o più chiazze eritematose ed iperpigmentate a forma di goccia (“drop-like shape patches”). Oli essenziali, muschi e composti cinnamici presenti nei profumi possono anche comportarsi come “fotosensibilizzanti/fotoapteni” ed indurre reazioni cutanee allergiche (Dermatite fotoallergica da contatto).
Attualmente in commercio si trova un’ampia gamma di gel idroalcolici con le formulazioni più varie. Considerato l’utilizzo assiduo imposto dalle norme di prevenzione sono da preferirsi i gel idroalcolici con il più basso numero di ingredienti, privi di profumi, conservanti, coloranti ed estratti vegetali al fine di prevenire eventuali reazioni cutanee allergiche e/o fenomeni di fototossicità e di fotoallergia. I componenti (“ingredients”) del gel idroalcolico sono solitamente riportati in etichetta e la ditta produttrice oltre a fornire la scheda tecnica dettagliata dei prodotti e i riferimenti alle relative schede di sicurezza può essere contattata per eventuali informazioni aggiuntive se ritenute necessarie.
Raccomandazioni Importanti:
attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nelle schede di sicurezza dei prodotti (Utilizzare su cute integra, non fumare se sono contenute sostanze infiammabili, presenza di sostanze irritanti per la cute e per gli occhi etc.);
avvalersi della consulenza del Medico Competente e del medico specialista dermatologo per la scelta dei prodotti da utilizzare. Questo, affinché venga effettuata una accurata valutazione anche della possibile presenza di sostanze foto sensibilizzanti/fototossiche che nelle attività lavorative svolte all’aperto possono dare luogo a gravi effetti avversi sulla cute.