La valutazione del rischio nel caso di esposizione a radiazione solare deve essere effettuata per tutte le attività lavorative che richiedono che il lavoratore trascorra una parte significativa del turno o della giornata lavorativa all’aperto.
Si riporta nel seguito un prospetto, non esaustivo, delle tipologie/categorie di lavoratori/attività che comportano l’esposizione non occasionale alla radiazione solare, distinte in base alla graduazione del rischio (Tabelle C.1 A e C.1 B)
Tabella C.1 A) Attivita' che possono comportare ELEVATO rischio di esposizione a radiazione solare
Lavorazioni agricolo/forestali |
Floricultura - Giardinaggio |
Addetti alla balneazione e ad Altre attività su spiaggia o a bordo piscina |
Edilizia e Cantieristica Stradale/ferroviaria/navale |
Lavorazioni in cave e miniere a cielo aperto |
Pesca e lavori a bordo di imbarcazioni, ormeggiatori, attività portuali |
Addetti di piazzale movimentazione merci in varie tipologie lavorative (compresi addetti di scalo aeroportuali) |
Addetti alle attività di ricerca e stoccaggio idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio, nel mare e nelle piattaforme continentali |
Maestri di sci o addetti impianti di risalita
Altri istruttori di sport all’aperto |
Tabella C.1 B) Attività che possono comportare rischio di esposizione a radiazione solare
Parcheggiatori |
Operatori ecologici/netturbini |
Addetti agli automezzi per la movimentazione di terra |
Rifornimento carburante: stradale/aero-portuale |
Portalettere/recapito spedizioni
Conducente di taxi, autobus, autocarri etc. |
Polizia municipale/Forze ordine/Militari con mansioni all’aperto |
Addetti alla ristorazione all’aperto, venditori ambulanti |
Operatori di eventi all’aperto
Manutenzioni piscine |
Manutenzione linee elettriche ed idrauliche esterne |
Possono essere identificate inoltre alcune categorie di lavoratori, quali conducenti di veicoli, piloti e lavoratori che, pur operando in condizioni assimilabili ad un ambiente al chiuso possono comunque risultare esposti alla radiazione solare attraverso barriere quali vetri o polimeri trasparenti. Questi ultimi filtrano in modo efficace la componente UVB dello spettro solare, ma lasciano passare una quota abbastanza rilevante di UVA, oltre naturalmente alla radiazione visibile e infrarossa vicina.