La norma UNI EN ISO 28803 [28] fornisce una guida sull’applicazione delle esistenti norme internazionali per le persone con speciali necessità. La norma riassume le disabilità che possono avere un impatto durante l’esposizione ad ambienti termici.
La norma puntualizza che le persone con requisiti speciali generalmente non rientrano nell'ambito di applicazione dei valori di riferimento definiti dalla maggior parte degli standard internazionali. Questi infatti sono in genere applicabili solo per le persone con caratteristiche specifiche che vengono spesso definite "normali" o "tipiche".
Relativamente agli indici di valutazione la norma fa le seguenti considerazioni:
Indici PMV e PPD (FAQ C.5)
Il modello potrebbe richiedere delle modifiche per adeguare la previsione della sensazione termica per le persone con disabilità e per le persone anziane con alterazioni della termoregolazione. Per i soggetti a ridotta mobilità si dovrà tener conto del loro stato nella scelta del valore del metabolismo energetico.
Per le persone con disabilità motoria è importante che la temperatura dell’aria sia vicina a quella neutrale ed è necessario tener conto della presenza della sedia a rotelle nel calcolo dell’isolamento termico. Per le persone anziane, a causa di problemi nella vasocostrizione e a fronte di sensazioni termiche ridotte, sarebbe meglio evitare sensazioni termiche sul versante del freddo e quindi selezionare un intervallo di temperature che corrisponda a 0 < PMV < +0,5 (UNI EN ISO 28803 [28]).
Indice WBGT, PHS (FAQ C.7)
Entrambi gli indici sono stati sviluppati per la prevenzione degli effetti termici su soggetti sani in assenza di condizioni individuali di suscettibilità termiche (Tab. A.1). Per i soggetti che presentino condizioni individuali di suscettibilità termica, andrà sempre effettuata una valutazione specifica, individuando, caso per caso, le appropriate misure di tutela da mettere in atto, di concerto con il Medico competente e, se, del caso, con il medico curante (vedi FAQ D.7).
Indice IREQ (FAQ C.8)
L'indice IREQ è stato sviluppato per la prevenzione degli effetti termici su soggetti sani in assenza di condizioni individuali di suscettibilità termiche (Tab. A.1) e non è in genere utilizzabile nel caso di soggetti particolarmente sensibili.
Non esistono indicazioni quantitative per tenere conto dell’esposizione dei soggetti sensibili. In questi casi deve essere effettuata una valutazione individuale (“ad personam”) per ogni soggetto esposto e validata sul campo.
Per i soggetti che presentino condizioni individuali di suscettibilità termica, andrà sempre effettuata una valutazione specifica, individuando, caso per caso, le appropriate misure di tutela da mettere in atto, di concerto con il Medico competente e, se, del caso, con il medico curante (vedi FAQ D.7).
Al fine di rendere consapevoli i lavoratori della necessità del tempestivo riconoscimento delle condizioni di suscettibilità individuale, è raccomandato che nell'ambito della valutazione del rischio venga predisposta una lista di controllo, che metta in grado ciascun lavoratore di segnalare al Medico Competente, nel rispetto delle normative sulla privacy, la presenza o l'insorgenza di fattori di rischio individuali prima di svolgere il lavoro in condizioni di stress termico, per poter pianificare, le opportune misure di tutela. Un esempio di lista di controllo è proposta nella tabella C.14.1.
Tabella C.14.1 - LISTA DI AUTOVALUTAZIONE PER PREVENIRE L'ESPOSIZIONE DI LAVORATORI IN CONDIZIONI DI SUSCETTIBILITA' INDIVIDUALE
ATTENZIONE: SE TI RICONOSCI IN UNA DI QUESTE SITUAZIONI DI SUSCETTIBILITA' CONTATTA IMMEDIATAMENTE IL MEDICO COMPETENTE O IN SUA ASSENZA IL PREPOSTO PRIMA DI LAVORARE AL CALDO O AL FREDDO |
Stai assumendo o devi cominciare ad assumere farmaci quali: |
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SEI AFFETTO DA UNA DI QUESTE PATOLOGIE? |
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