La valutazione e la protezione del rischio di esposizione a campi elettromagnetici deve riguardare l’esposizione complessiva del lavoratore e pertanto la valutazione del rischio dovrà tenere in considerazione tutte le sorgenti di campi elettromagnetici presenti a cui può essere esposto; dovranno essere considerati sia gli effetti diretti che gli effetti indiretti (FAQ A.1) e la eventuale presenza di lavoratori particolarmente sensibili al rischio (FAQ A.2).
Il Decreto 81/08 prevede che la valutazione, la misurazione e il calcolo, siano effettuati utilizzando diverse fonti informative in relazione alla loro applicabilità alle condizioni di esposizione sul luogo di lavoro o sul luogo di installazione, ed in particolare: le guide pratiche della Commissione europea, le pertinenti norme tecniche europee e del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), le specifiche buone prassi individuate o emanate dalla Commissione consultiva permanente, le informazioni reperibili presso banche dati dell’INAIL (PAF – portale agenti fisici) o delle regioni, le informazioni sull’uso e sulla sicurezza rilasciate dai fabbricanti o dai distributori delle attrezzature, che possono contenere indicazioni in riferimento ai livelli di emissione.
Una volta individuate tutte le attrezzature e gli apparati sorgenti di campi elettromagnetici presenti sul luogo di lavoro, potranno essere consultati gli specifici manuali di uso e manutenzione, predisposti dai fabbricanti o dai distributori (FAQ E.2) che devono essere richiesti e pretesi dal fornitore perché cogenti.
Per poter utilizzare correttamente le informazioni ed i dati forniti dai fabbricanti è indispensabile che le attrezzature/dispositivi siano utilizzati in conformità a quanto indicato dal costruttore, anche in riferimento alle procedure relative alla manutenzione preventiva e periodica.
Note le sorgenti e le rispettive informazioni fornite dal costruttore è possibile consultare la banca dati INAIL e Regioni disponibile sul portale degli agenti fisici al link www.portaleagentifisici.it nella sezione espressamente dedicata ai campi elettromagnetici. Per poter utilizzare correttamente le informazioni ed i dati forniti dalla banca dati CEM è indispensabile verificare che la macchina/dispositivo sia esattamente lo stesso e che le procedure operative adottate siano conformi a quanto riportato in banca dati. Il rapporto di valutazione del rischio deve prevedere espressamente che siano messe in atto le misure di tutela indicate in banca dati per lo specifico apparato.
Si raccomanda di consultare la banca dati anche qualora si decida di effettuare la valutazione dell’esposizione con misure o calcoli, per verificare se le proprie valutazioni e misure di tutela siano congrue o meno con le indicazioni in essa fornite.
Il confronto con i dati di misura contenuti in banca dati può permettere anche di verificare se l’apparato oggetto di valutazione specifica presenta emissioni in eccesso rispetto a quelle riportate per la stessa tipologia di macchinario: in tal caso sarà necessario procedere all’individuazione delle cause ai fini della riduzione e del controllo del rischio.
Altra fonte utilizzabile è la Guida non vincolantedi buone prassi emanata dalla Commissione Europea per l’attuazione della direttiva 2013/35/UE. La guida è suddivisa in tre volumi: una parte pratica di carattere generale, una espressamente dedicata alle piccole imprese, ed una riportante l’analisi dettagliata di diverse situazioni espositive. La Guida Europea potrà essere utilizzata per l’effettuazione della valutazione, per la stesura del documento e per la messa in atto delle misure conseguenti la valutazione del rischio. E’ possibile scaricare le guide pratiche dal portale degli agenti fisici al link:
http://www.portaleagentifisici.it/fo_campi_elettromagnetici_documentazione.php?lg=IT
Per quanto concerne le esposizioni non professionali dei lavoratori la normativa italiana di riferimento è la legge quadro 36/2001 e i suoi due DPCM attuativi del 8/7/2003.
Per quanto attiene le lavoratrici in gravidanza, i lavoratori portatori di dispositivi medici attivi o passivi ed in generali i soggetti particolarmente sensibili (FAQ A.2) la valutazione del rischio dovrà essere effettuata secondo dettagliate procedure, riportate in questo stesso documento alle FAQ n. A.5, A.6, A.7, A.8.
Vi sono, inoltre, numerose e pertinenti norme tecniche del CENELEC (Comitato europeo di normazione elettrotecnica) e del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) che riguardano la valutazione professionale dell’esposizione ai campi elettromagnetici.
Per il loro utilizzo completo occorre tuttavia verificare che siano state emanate dopo il 2013 o che comunque, per la parte di interesse, rispondano ancora al nuovo dettato normativo.
La norma CEI EN 50499: 2009, “Procedura per la valutazione dell'esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici”, norma base fino al recepimento della nuova direttiva europea, è in fase di revisione in quanto fondata sui principi contenuti nel dettato normativo precedente ed il suo utilizzo potrebbe attualmente non essere completamente corretto.
Nell’ambito del CENELEC il lavoro sullo sviluppo di nuove norme per la valutazione dell’esposizione viene portato avanti dal comitato tecnico CLC/TC106X: Campi elettromagnetici nell’ambiente umano, ed i progressi nell’elaborazione delle nuove norme possono essere seguiti nella sezione TC106X del sito del Cenelec.
Un dettagliato elenco di norme è disponibile al sito www.portaleagentifisici.itnella sezione campi elettromagnetici – normativa.
Possono inoltre essere utilizzate specifiche buone prassi individuate o emanate dalla Commissione consultiva permanente e le informazioni reperibili presso banche dati dell’INAIL o delle regioni sul sito del Portale Agenti Fisici-sessione CEM.
A causa dei continui aggiornamenti normativi si consiglia, prima dell’utilizzo di una specifica norma di verificarne lo stato (in vigore, sostituita da…) tramite collegamento ai siti: www.ceinorme.it/it/, www.cenelec.eu.
Per una conoscenza più approfondita sulle basi scientifiche dell’effetto dei campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici sul corpo umano, razionale alla base della normativa sulla protezione dai rischi di esposizione ai campi elettromagnetici, sono a disposizione le numerose linee guida pubblicate dall’ICNIRP, la Commissione Internazionale per la Protezione dalla Radiazioni Non Ionizzanti, e disponibili al link www.icnirp.org.